L’immaginazione è una risorsa comune a tutti gli esseri umani.

Secondo Plotino (filosofo greco antico, 200 D.C.) l’intelletto si avvale dell’immaginazione per elaborare i concetti. “L’immaginazione non è semplicemente una facoltà umana ma un aspetto particolare dell’essere, come il nous, l’intelletto, e la psiche, l’anima.”

Cosa significa immaginare?

Immaginare significa rappresentare, raffigurare immagini nella mente.

L’immaginazione è una facoltà che si può innescare spontaneamente oppure si può decidere di attuare in maniera volontaria.
L’immaginazione, a differenza della fantasia o invenzione, ha la capacità di attingere da immagini già esistenti, immagini che scaturiscono dalle nostre conoscenze.

Come può solo l’immaginazione rappresentare una vera e propria risorsa?

Sin dall’antichità parecchie civiltà sia in Occidente che in Oriente hanno fatto uso delle immagini attraverso la visualizzazione per curare corpo e anima. Le prime documentazioni risalgono a 5000 anni fa’ circa, in cui gli Egizi usavano tecniche di visualizzazione per fare diagnosi sui malati e creare interiormente l’immagine della guarigione con l’uso dei colori. Nella Grecia Antica viene citata da diversi filosofi tra cui Erodoto e Platone, da Esculapio e i suoi seguaci, per esempio, la visualizzazione veniva usata con successo attraverso l’ipnosi e la meditazione per fini terapeutici, per curare paresi, cecità, patologie cutanee…). L’uso di questa pratica è noto anche in Tibet nella Medicina Tradizionale, nella cultura Tolteca, nella Kabbalah e nello Yoga.

A cosa serve immaginare? Se immagino in modo volontario, usando la tecnica della visualizzazione, cosa ottengo?

Immaginare attraverso la visualizzazione è utile per mutare l’immagine che abbiamo di noi stessi e della somma degli eventi della nostra vita che ci caratterizzano.

Ma cos’è che solitamente ci caratterizza quando parliamo di noi?

Il passato, il passato è ciò che identifica e distingue ogni essere vivente, è l’insieme delle immagini che vengono  messe insieme per parlare di noi facendo riferimento al nostro vissuto. 

Ma cos’è il passato?

Il passato è l’insieme dei ricordi che vengono usati per ricostruire la storia di un individuo.

E i ricordi come vengono rappresentati?

I ricordi sono immagini e sensazioni che ci riportano ad esperienze vissute, ecco cos’è il passato. Bene, se siamo il frutto del nostro passato e pensiamo che ci siano tante cose nella nostra vita che vorremmo migliorare o modificare nel presente, allora occorre rivedere il passato. Le immagini che conserviamo di noi stessi sono l’insieme non solo dei nostri successi ma anche degli insuccessi. Quando ripensiamo al passato ci vengono in mente fatti accaduti sotto forma di immagini, emozioni, parole, risposte date e ricevute. Nei nostri ricordi ritroviamo momenti in cui abbiamo deciso di prendere delle strade piuttosto che delle altre, talvolta delusioni dalle quali abbiamo dovuto rialzarci e ricominciare, delusioni dalle quali pensiamo di esserci allontanati ma che nel nostro inconscio continuano a creare dei blocchi. Sono proprio questi ricordi/immagini che si continuano a portare dentro, come una sorta di blocco, che impedisce talvolta di procedere con fiducia nella vita e nel futuro. L’importanza delle immagini che conserviamo nella nostra mente è fondamentale perché finché non si farà luce sul passato sarà difficile far luce sulle immagini che conserviamo di noi nel presente e ancor più sul futuro.

Quindi se cambio i ricordi/immagini del passato posso cambiare la mia vita?

Attraverso tecniche di visualizzazione le immagini che conserviamo di noi stessi possono mutare e la nostra vita può, non solo migliorare, ma stravolgersi e diventare meravigliosa, colma di realizzazioni e gioia. La visualizzazione permette di lavorare su tanti aspetti della nostra vita ed esistono diverse tecniche per poterlo fare.

La tecnica LUMENAS dispiega e guida al cambiamento.

Potrebbe anche interessarti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *